Caorliega: chiesti chiarimenti al Sindaco

15 agosto 2009-Campocroce come Crea o Vetrego se Mirano non alza la testa». Dopo i Comitati uniti, che nei giorni scorsi hanno dato un vero ultimatum al sindaco, anche la Libera associazione Pro Caorliega va all’attacco sulla viabilità e chiede a Roberto Cappelletto segnali chiari.  Direttamente interessato dall’ipotesi di apertura del nuovo casello di Albarea, lo storico quartiere di Campocroce, in pieno Graticolato romano, avverte: «Il Comune si rimangi l’accordo col commissario Silvano Vernizzi: nessun casello, avanti col progetto di parco del Graticolato, uno dei pochi sfoghi verdi a difesa del nostro territorio». La barriera di Albarea, secondo l’associazione, riverserebbe sulla campagna tra Mirano e Santa Maria di Sala flussi di traffico inimmaginabili, essendo prevista proprio alla fine di via Accopè Fratte. «Di fatto – sostengono a Campocroce – quello che era stato paventato con le tangenziali dalla precedente giunta, torna d’attualità e la prospettiva di un collegamento della Noalese col nuovo casello autostradale attraverso attraversole vie Mazzan, Bollati e Accopè Fratte sta per diventare realtà». Pro Caorliega chiede invece al sindaco, come già fatto dai Comitati uniti, di rendere pubbliche le scelte sul piano del traffico, spiegando come intende utilizzare i 19 milioni di euro promessi a Mirano come compensazione per il Passante. Pronta l’alternativa: «Si costruisca il nuovo casello a Barbariga, realizzando un collegamento con la Noalese e la zona industriale di Santa Maria di Sala da Ovest, evitando così di distruggere il Graticolato romano». Sepolto dunque il progetto di tangenziali, Mirano si ritrova al centro di nuovi progetti e nuove polemiche. Anche quest’anno, sui temi della viabilità, comitati e associazioni promettono un altro autunno caldo. (Filippo De Gaspari)


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